Selle Custom, Special e Cafe Racer: come scegliere quella perfetta
Deve essere comoda, ma anche esteticamente impeccabile. La sella nelle moto custom e special può fare la differenza.
Ecco perché. Se quella tra uomo e moto è una congiunzione astrale, l’elemento che meglio identifica questa unione è la sella. Sì, perché per quanto semplice, la sella è al pari del motore, un elemento chiave nel rapporto uomo-macchina.
Quando si parla di special poi, è ancora più importante avere una sella custom che sia comoda ma esteticamente impeccabile, per esaltare la linea unica del mezzo.
Come scegliere però la sella giusta per la nostra moto custom, brat, scrambler o cafe racer?
Ecco qualche consiglio.
I modelli più usati
La scelta della sella al momento della trasformazione, piccola o grande che sia, di una moto “stock” in una custom è un passaggio fondamentale perché deve essere in linea con il progetto generale sia a livello estetico che nelle quote ciclistiche e nell’ergonomia del mezzo. Una sella “sbagliata” renderebbe la moto poco armoniosa nelle linee, o ancor peggio, scomoda. E nessuno vuole una moto che non è gustosa da portare a spasso. Per questo è bene conoscere gli stili più diffusi di selle custom, eccone alcuni:- Cafe Racer: Ispirata alle sedute delle sportive che correvano i Gran Prix negli anni ’60, le selle cafe racer sono caratterizzate da una gobba finale, un vero e proprio codino, e spesso non lasciano spazio a passeggeri. Possono essere interamente in tessuto o con base in poliestere/PVC, con il codino che in questo caso può essere usato anche per alloggiare la batteria.
- Brat: con questo nome viene definito uno desi design più usati in ambito custom, ovvero la sella piatta. E’ pratica perché permette di ospitare sulla propria special anche il passeggero, e spesso ci sono gli alloggi per imbullonare all’occorrenza un codino, così da trasformarla in una sella cafe racer. Un altro enorme vantaggio della sella Brat è la facilità di montaggio, che a differenza di altre tipologie di selle non costringe a tagliare il telaio della moto.
- Tracker: ispirata al design delle moto che sin dagli anni ’20 del secolo scorso si davano battaglia nell’ovale sterrato, la sella Tracker ha sicuramente un aspetto più sportivo delle altre. E’ caratterizzata da una coda dalle linee decise, e dalla forma della seduta che consente il movimento longitudinale, ma viene usata solo nelle special che replicano lo stile delle moto da flat track.
- Bobber: molto simile ad una sella da bici, la Bobber viene usata per la realizzazione di special su base custom, e spesso su telai rigidi. La sella Bobber è monoposto ed è caratterizzata dal fissaggio che prevede che la parte posteriore sia fissata al telaio attraverso una coppia di molle.
I materiali
Un altro aspetto importante da valutare quando ci si mette alla ricerca della sella custom perfetta la fanno i materiali utilizzati per il rivestimento e per la fodera. Oltre ad avere un look impeccabile la sella della nostra moto, che sia custom, cafe racer, scrambler o altro deve essere comoda! Deve permetterci di poter spostare il corpo nella giusta direzione, e ospitarci per ore di viaggio nella maniera più accogliente possibile. L’imbottitura della sella è un fattore importante, e ci sono diversi materiali che possono essere usati:- La gommapiuma è il rivestimento più usato anche nelle moto e negli scooter di serie. Assicura durevolezza e resistenza negli anni, ma tende a perdere le sue capacità di accoglienza col passare del tempo e dei chilometri.
- Schiume e mousse ad alta densità invece risultano la soluzione perfetta per chi usa la propria moto a livelli intensi, e non è un caso se spesso si trovino all’interno di selle di moto da enduro e cross, o vengano utilizzate per rivestire la seduta di chi usa la propria moto anche in pista.
- Il gel è la soluzione per i viaggiatori incalliti, che cercano il massimo comfort possibile: il gel, posto tra il rivestimento iniziale e la fodera, assicura sempre il massimo assorbimento delle asperità stradali e riesce a garantire stabilità in tutte le condizioni
- La similpelle è quella più usata, perché impermeabile e resistente, anche se non restituisce sempre il grip necessario in determinate condizioni. E’ sicuramente la scelta più sensata quando si parla di mezzi dall’uso stradale.
- La vera pelle rappresenta sicuramente un salto di qualità, sia a livello di impermeabilità che di grip. E’ però un materiale particolarmente delicato, che si usura facilmente soprattutto a contatto con le parti in metallo degli indumenti, come bottoni di jeans e giacche, borchie e cinte.
- La fodera sintetica antiscivolo è invece la soluzione per chi cerca il massimo feeling possibile con la proprio moto, soprattutto per l’utilizzo in ambito sportivo e alle alte velocità. L’antiscivolo viene garantito attraverso una specifica disposizione dei tessuti
- Il neoprene è simile per risultato alle fodere sintetiche antiscivolo, ma viene preferito per le attività intense come il motocross. La praticità di questa soluzione è l’intercambiabilità: la fodera infatti è composta di fogli adesivi che possono essere sostituiti quando non più performanti.