Vesta, l'Interceptor 650 Custom Cafe Twin al Wheels&Waves 2023
Vesta, l'Interceptor 650 Custom Cafe Twin al Wheels&Waves 2023 per il Busted Knuckles
Siamo andati al Wheels&Waves 2023, ma non come semplici turisti! A Biarritz abbiamo infatti presentato un custom work ufficiale e ora vi raccontiamo tutto!
La Mecca delle special. Si può riassumere così il legame tra la Custom Culture motociclistica e la città di Biarritz, nota per le onde che stuzzicano i surfisti di tutto il mondo e per il Wheels & Waves, la manifestazione più famosa al mondo quando si parla di one-off su due ruote.
Nato nel 2012 dalla passione per le moto special di un gruppo di amici, il Wheels & Waves è presto diventato un riferimento nel panorama globale di settore, attraendo i customizer più famosi del mondo e arrivando a vantare edizioni anche in California e, dallo scorso anno, in Italia.
Le spiagge della città francese negli anni hanno ospitato le opere di geni del custom come Roland Sands, Go Takamine ( Brat Style), Ola Stengard, El Solitario consacrandoli a vere e proprie star della custom culture. Ora alla lista dei customizzatori che hanno ricevuto un invito per questo importantissimo evento possiamo unirci anche noi!
L’approdo al Wheels and Waves 2023 è un altro tassello che si aggiunge al nostro percorso, soprattutto perché ad invitarci è stata Royal Enfield, che ci ha commissionato una special da mostrare in anteprima proprio durante l’evento transalpino.
L’unica regola era stupire, e Vesta – questo il nome dato alla scrambler creata su base Royal Enfield Interceptor – ci è riuscita alla grande, visto che a lavoro ultimato dall’India è arrivato l’invito per il Busted Knuckles Build-Off, l’expo dedicato alle 6 migliori special al mondo su base Royal Enfield, che si è tenuto proprio al Wheels & Waves 2023 all’interno dell’evento Artride.
La moto
Per raggiungere un traguardo del genere si possono percorrere varie strade: c’è chi crea delle dragster estreme, chi rivoluziona completamente la moto rispetto alla sua versione stock, chi punta tutto sulla tecnica. Noi non ha abbandonato il sentiero che percorriamo da anni e abbiamo scommesso tutto sullo stile: il risultato è Vesta, una scrambler dal fascino senza tempo eppure unica nel suo genere. Ci siamo lasciati ispirare dalle moto da regolarità degli anni ’70, mettendoci però quel tocco di eleganza che, ci piace pensare, ormai ci contraddistingua
Le linee sono pulitissime, grazie soprattutto a due elementi: il codino in vetroresina creato ad hoc per questa moto con la sella in pelle bianca e la scelta di uno Scarico alto 2 in 1, frutto della collaborazione tra Cafe Twin e il produttore aftermarket Mass Exhaust, che slancia le linee di questa one-off.
Ruote tassellate Heidenau Ranger, manubrio Biltwell Cross, gruppo ottico Bates e parafanghi cromati - “presi in prestito” da una delle tante Triumph che vanno e vengono dall’officina - completano il look da vintage enduro, che mantiene però forte l’identità italiana grazie alla scelta dei colori. La base è infatti un ottanio ricreato prendendo spunto dalle auto italiane degli anni ’60-’70, che esalta i dettagli bicolore in giallo e rosso, omaggio alla Città Eterna e alla divinità romana del fuoco che ha prestato il nome a questa special.
L’artigianalità è un elemento importante in questa special: oltre alla coda e alla sella, infatti, anche le leve a pedale sono state realizzate appositamente per Vesta, come i fianchetti – uno in alluminio lavorato a mano, l’altro con la borsa della collezione Cafe Twin X Trip Machine- e i tromboncini di aspirazione ricavati dal pieno. E, per esaltare il romanticismo, non manca un vero e proprio pezzo d’officina su questa special: un bullone dell’insegna è stato sacrificato per terminare il pomello della leva di Vesta. Un modo a dir poco poetico per legare questa moto al suo luogo natio.
Non c’è solo il look su questa scrambler: l’accoppiata scarico-aspirazione, infatti, regala una dozzina cavalli in più al Twin di Royal Enfield, la ciclistica ha subito un’evoluzione di livello grazie all’adozione di pompanti forcella YSS e e di ammortizzatori Bitubo per il posteriore e il cerchio anteriore originale è stato sostituito con un elemento da 19”, in grado di dare maggior agilità in off-road.
Una trasformazione radicale, ma non irreversibile quella della nostra Royal Enfield Interceptor: tutte le componenti infatti sono plug & play e la moto potrebbe essere riportata al suo stato originale con qualche ora di officina.
Vuoi venirla a scoprire e magari capire come trasformare la tua moto in una special? Vieni a trovarci in via Mesula, 12 a Roma. Ti aspettiamo!
